Si inoltra la comunicazione del Dirigente Unep del Tribunale di Fermo relativa alle problematiche riscontrate con il deposito telematico delle richieste di notifica e/o esecuzione.
“In questi giorni sono arrivate, tramite PCT, diverse richieste di notifica e/o esecuzione da parte di vari avvocati, che hanno, all’uopo, utilizzato software attualmente disponibili, tra cui, ad esempio, SLPCT.
Tuttavia, in alcuni casi, si è riscontrato un problema nell’accettazione delle richieste da parte del nostro ufficio.
In particolare, le richieste degli avvocati arrivavano correttamente ed i relativi file allegati venivano visualizzati dal nostro ufficio.
Tuttavia, la fase di accettazione della richiesta si bloccava, non permettendo al nostro ufficio di accettare la richiesta e, conseguentemente, di lavorarla.
In tal caso, la problematica riscontrata è che le richieste inviate dagli avvocati telematicamente tramite PCT erano incomplete.
Nello specifico, nel preparare la richiesta tramite l’apposito software (SLPCT, Netlex, ecc…), gli avvocati omettevano di compilare alcuni campi che, sebbene non obbligatori, tuttavia, non permettevano, se mancanti, l’accettazione della richiesta da parte del nostro Ufficio.
Di seguito, si riportano alcune indicazioni di compilazione corretta della richiesta, relative soprattutto ai pignoramenti presso terzi (ma, in generale, riguardano anche gli altri tipi di pignoramento):
- se trattasi di atto esente > compilare l’apposito campo, indicando “esente lavoro” per tutte le tipologie di esenzione (anche se trattasi di altra tipologia di esenzione);
- il campo “contributo unificato” > non compilarlo nelle richieste di pignoramento, in quanto non dovuto;
- nel campo “destinazione rito” > indicare Esecuzioni e, come ruolo, Esecuzioni Civili;
- nel campo “oggetto” > indicare espropriazione mobiliare/presso terzi/immobiliare;
- nel campo “valore causa” > indicare il valore del precetto;
- nel campo “nominativo procedente” > bisogna indicare il nominativo, il codice fiscale e l’indirizzo completo del procedente;
- nel campo “avvocato” > indicare nominativo e codice fiscale dell’avvocato;
- dopo notifica precetto, nel campo “bene mobile” > indicare la tipologia (stipendio, pensione, ecc…) e l’ubicazione, compilando tutti i campi relativi all’indirizzo in cui si trova il bene mobile (nel pignoramento presso terzi, detto indirizzo corrisponde a quello del terzo) (attenzione, se viene, altresì, richiesto di compilare il campo “diritti reali quota” > indicare 1; se viene richiesto di compilare il campo “quantità unità di misura” > inserire 1; se viene richiesto di compilare anche il campo “riferimento inventario” > inserire 1 o 0; come data inventario > inserire il giorno della richiesta; come valore bene > inserire il valore del precetto;
- nel campo “terzo pignorato” > inserire correttamente i dati del e/o dei terzi pignorati (nominativo, codice fiscale e indirizzo completo);
- nel campo “titolo esecutivo” > indicare tutti i dati del titolo esecutivo alla base del pignoramento (data emissione, numero, autorità emittente, ecc…),
- nel campo “tipo richiesta pignoramento” > indicare esecuzione e come “natura atto” il tipo di pignoramento richiesto (ad esempio, pignoramento presso terzi, ecc…);
- nel campo “urgenza” > indicare se trattasi di atto urgente.
Si ricorda che l’atto principale da notificare, va firmato con firma digitale “Pades” (il file firmato sarà, quindi, in formato “signed.pdf”) e non “ Cades” (p7m).
Gli allegati possono essere in formato pdf semplice e/o firmati digitalmente sia in “Pades” che in “Cades “, completi, tuttavia, delle relative attestazioni di conformità;
Nel caso in cui l’avvocato non riesca ad inviare allo scrivente ufficio una richiesta tramite PCT, a causa di problematiche tecniche e/o di software, al fine di non incorrere in scadenze e/o altre problematiche, è possibile presentare detta richiesta, al nostro ufficio, anche in formato cartaceo allo sportello ovvero inviarla, al nostro ufficio, a mezzo posta.
Si precisa che, in tal caso, le notifiche degli atti di pignoramento verranno eseguite nei modi ordinari (a mani e/o per posta), anche ai destinatari muniti di pec iscritte nei pubblici registri, in quanto le notifiche a mezzo pec possono essere eseguite dal nostro ufficio solo se le relative richieste arrivano telematicamente tramite PCT.
Si consiglia di visionare sul canale youtube un video-tutorial postato dall’Avv. Miserocchi del foro di Forlì-Cesena, in cui il dr. Stefano Baldoni, sviluppatore del software SLPCT, spiega nei dettagli come si inviano telematicamente le richieste all’UNEP tramite detto software”